L’impianto di cui andiamo a produrre una breve descrizione sarà sicuro riferimento per le prossime realizzazioni, almeno dal punto di vista della soluzione tecnica di gestione dei flussi applicata.
La società produce generi di largo consumo destinati all’industria e al privato, che pervengono al nuovo magazzino da numerosi siti produttivi. I pallet arrivano su camion nelle rampe di scarico dedicate a questo flusso delle merci; la decisione su quale farli attraccare è presa alla codifica del bilico in ingresso dal sistema gestionale.
Il nostro sistema di gestione delle missioni verifica la disponibilità dei carrelli frontali a servizio del magazzino, quindi ne ottimizza le corse alle baie di ingresso della scaffalatura. In questa zona il pallet viene preso in consegna dai carrelli trilaterali che lo depositano sulla scaffalatura in corsia, seguendo un criterio di ottimizzazione delle corse, cercando di far corrispondere il deposito con una presa da rilasciare in testata allo scaffale per il conseguente prelievo per la spedizione. Con questa ottimizzazione siamo in grado di effettuare nella stessa corsia il 40% di missioni combinate, alzando di gran lunga la media di movimentazione oraria fin ora raggiunta da sistemi attrezzati con carrelli trilaterali.
Il magazzino è stato organizzato con una scaffalatura porta pallet tradizionale, dove sono stoccati circa 116.000 pallet 800 x 1200 x h 1400 e peso di kg 600. Il WMS ottimizza tutti i criteri di rotazione, FI-FO, quarantene, codice, articolo, … Il nostro gestionale delle missioni ricostruisce le chiamate agli operatori destinandoli alle baie della scaffalatura ed alle rampe di carico/scarico, ottimizzando il flusso da e per la scaffalatura.
La percezione evidente è che i carrelli non effettuano missioni con le forche vuote, suffragata dai dati di redditività di ogni singolo operatore. Ogni carrello è dotato di un dispositivo in radio frequenza che dialoga con il sistema operativo, ricevendo la missione e rimandando il messaggio di missione effettuata, il tutto senza l’ausilio manuale dell’operatore a bordo.
Il numero di macchine impiegate è inferiore di molto inferiore rispetto a quante fino ad oggi venivano previste per lo specifico impiego. Il riempimento dello scaffale è particolarmente efficiente per garantire missioni a forche piene anche dei carrelli in corsia.
Il picking è gestito in un magazzino dedicato, dove operano carrelli trilaterali per lo stoccaggio delle scorte e gli abbassamenti, carrelli commissionatori coadiuvano l’opera dei pickeristi. La capacità di questo magazzino è di circa 6.000 posti pallet. I pallet del picking convergono ai punti di carico, ovviamente seguendo la logica della spedizione a loro dedicata.
Abbiamo realizzato un buffer di spedizione, davanti ai punto di carico, utilizzando sempre una scaffalatura con capienza di 2000 pallet, al fine di garantire la possibilità di tenere sul posto un carico il cui bilico per una ragione qualsiasi non possa presentarsi all’appuntamento.
Il cantiere è risultato difficoltoso a causa delle numerose aziende coinvolte nell’installazione dei servizi, siamo stati bravi a garantire il risultato senza rischi per i nostri montatori delle scaffalature ed installatori del software ricevendo anche parole di apprezzamento del cliente. Per noi, ad oggi, la migliore esperienza, ma soprattutto una gran bella soddisfazione.
Il WMS che semplifica le attività di gestione del magazzino riducendo significativamente gli errori umani e garantendo pieno controllo delle merci!
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